Perché Tadej Pogacar vincerà il Giro delle Fiandre!

Nelle Fiandre, sono pazzi per la corsa! Per circa un mese, tutti i media fiamminghi sono stati impegnati a scrivere una nuova storia di ciclismo con il Ronde van Vlaanderen (Giro delle Fiandre) come punto focale.

La prossima edizione di "Vlaanderens Mooiste" sembra ancora più leggendaria ed eroica delle 105 edizioni precedenti. La "tripletta" di Fiorenzi Magni in condizioni climatiche eroiche (1951), l'edizione "guida 5 km troppo veloce per noi" di Eddy Merckx (1975), la vittoria del giovane piangente Edwig Van Hooydonck (1989), ... saranno coperte dalla polvere delle accelerazioni esplosive della generazione attuale sulle brutte salite in pavé delle Ardenne fiamminghe.

La preparazione al climax (il Giro delle Fiandre) è iniziata con la Omloop Het Nieuwsblad e da allora in poi i media fiamminghi faranno in modo che la storia del ciclismo non diventi mai più noiosa o monotona. Il canale TV fiammingo Sporza porta prima settimanalmente il talk show "Extra Time Koers" e in quest'ultima settimana (sì) quotidiano "Vive le vélo, Leve de Ronde", i giornali fiamminghi riempiono a marzo più pagine sulla gara che "La Gazzetta dello Sport" in un intero anno solare. Anche i podcast come "de Koers is van ons", "Wuyts en Boonen", ... vengono creati. 

Migliaia di storie succose, opinioni ben fondate, fatti piccoli e grandi, ... vengono mandati nel mondo e tutto questo in vista della più importante questione secondaria del mondo (fiammingo) "Chi vincerà domenica il Giro delle Fiandre ?".

Wout Van Aert, ora elevato allo status di semidio del ciclismo nelle Fiandre, è stato innegabilmente proposto come il primo favorito da molti esperti consultati durante le trasmissioni di cui sopra o le interviste subito dopo "la mostra" del 26 febbraio. L'impressionante vittoria di Tadej Pogacar nelle Strade Bianche e la precoce riapparizione di quell'altro grande Mathieu van der Poel alla Milano-San Remo sono i momenti motoristici di cui Aristotele crede che ogni buon dramma abbia bisogno. Le complicazioni non fanno che complicare le possibilità di vittoria di Van Aert.

Si, il protagonista Van Aert è in ottima forma e come il super talento Van der Poel dopo la sua vittoria di ieri a Dwars door Vlaanderen, ma la prima partecipazione del due volte vincitore del Tour de Francia Pogacar causa qualche preoccupazione per i Flandriens. L'apparente "chasse patat" di ieri di quest'ultimo può essere visto come un buon auspicio per gli avversari. Tuttavia, la spiegazione del campo UAE dopo la gara (Pogacar è stato trattenuto da una caduta) è altrettanto plausibile.

Vedo il "raggiungimento dei suoi limiti" di ieri come un vantaggio per la prossima domenica e forse gli farà usare la sua forza con più parsimonia. Che sarà la sua prima partecipazione non dovrebbe necessariamente essere visto come un ostacolo (dopo la vittoria di Biniam Girmay a Gent-Wevelgem E Pogacar è senza dubbio il miglior scalatore. La sua attacco nelle Strada Bianche sulla sterrata "Monte Santa Marie", dal 2017 chiamato anche il "Settore Fabian Cancellara", non ha impressionato solo Julian Alaphilippe. Nella Gran Fondo Strade Bianche qualche settimana fa, ho avuto l'esperienza di pedalare questo settore è molto più impegnativo che salire successivamente l'Oude Kwaremont e il Paterberg.

Sulle salite meno ripide come l'Oude Kwaremont, Van Aert, van der Poel, ... saranno senza dubbio in grado di tenere la ruota, ma cosa succede se il leggero Pogacar (pesa +/- 10 kg in meno dei suoi principali rivali) accelera dai piedi dell'ultima salita del Paterberg? 

Poi vedo poche persone in grado di seguirlo e una successiva cronometro di 13 km al traguardo a Oudenaarde non dovrebbe essere un problema per Pogacar. Inoltre, gli altri dovranno sbarazzarsi di Pogacar perché è meglio non andare al traguardo con questo ragazzo affamato  (remember Liège-Bastogne-Liège 2021).

Gli altri favoriti Van Aert, i suoi compagni da squadra Christophe Laporte e Tiesj Benoot, van der Poel, Kasper Asgreen, ... beneficeranno tutti di una gara lunga ed estenuante, mentre assagiamo il "formaggio Flandrien" e la birra Kwaremont verso l'apoteosi.

Ma prima, correremo il giorno prima il nostro Giro delle Fiandre e speriamo tutti che la minacciosa notizia di un Van Aert malato sia un scherzo d'aprile anticipato.

photo @tadejpogacar